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Comunicazione Istituzionale

Newsletter dell'Università degli studi di Palermo (disattivata nel 2018)

News n.31 del 24 aprile 2017

AteneoNews nuovo

In questo numero:

                           

IN PRIMO PIANO

  • Elezioni rinnovo rappresentanze degli Studenti negli Organi collegiali

NOVITÀ UNIPA

  • Docente Unipa promuove in Cina la SBskin
  • Gruppo di ricerca del DiBiMed al “Centenarian tour” della Sicilia

BANDI – CONCORSI– OPPORTUNITA’

  • Giornata per l’Università Cattolica
  • Borsa di studio Risparmio
  • Bando di concorso Borsa di Studio Università Keio, Tokyo
  • Premio Giacomo Matteotti

CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI

  • Cerimonia di conferimento "Palermo University Prize" al Prof. Alkis Togias
  • Seminario dell'Associazione Idrotecnica Italiana - Sezione Sicilia Occidentale
  • Open Day dei corsi di Scienze della comunicazione

ECO DELLA STAMPA

  • Giovani indigenti nell’Isola, Università in campo per sostenerli

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IN PRIMO PIANO

1. Elezioni rinnovo rappresentanze degli Studenti negli Organi collegiali

Studenti elezioniIndette le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze degli Studenti in Senato Accademico, in Consiglio di Amministrazione, nel Comitato per il potenziamento dell’attività sportiva universitaria – C.S.U. e nelle Scuole di specializzazione dell’Ateneo nel Senato Accademico.

Le votazioni si terranno martedì 16 maggio 2017 dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e mercoledì 17 maggio 2017 dalle ore 8.30 alle ore 14.

Dovranno essere eletti 5 studenti in Senato Accademico di cui 1 delle Scuole di Specializzazione, 2 nel Consiglio di Amministrazione e 2 per il Comitato per il potenziamento dell’attività sportiva universitaria - C.S.U.

L’ubicazione dei seggi elettorali sarà successivamente determinata e sarà pubblicata sulla pagina dedicata alle Elezioni. Nella stessa pagina sono già consultabili i bandi, la modulistica e l’elenco degli aventi diritto al voto.

Le candidature e le Liste andranno presentate entro e non oltre venerdì 28 aprile secondo le procedure e nei termini previsti dai relativi bandi.

Possono votare tutti gli studenti/studentesse iscritti alla data del primo giorno di votazioni all’A.A. 2016/2017 ad un corso di Laurea, del vecchio o nuovo ordinamento, di Laurea Magistrale o di laurea Magistrale a ciclo unico e tutti gli studenti/studentesse iscritti a una Scuola di specializzazione dell’Ateneo alla data del primo giorno di votazioni (solo per le elezioni del rappresentante degli studenti delle Scuole di specializzazione dell’Ateneo nel Senato Accademico).

 

NOVITÀ UNIPA

1. Docente Unipa promuove in Cina la SBskin

Corrao RossellaLa prof.ssa Rossella Corrao, co-fondatrice della SBskin. Smart Building Skin s.r.l., start up innovativa e spin - off accademico di UNIPA, ha partecipato alla seconda fase della sfida imprenditoriale lanciata dal PoliHub della Fondazione Politecnico di Milano e dalla China Association for International Science and Technology Cooperation, promossa dal Ministero della Scienza e Tecnologia della Repubblica Popolare di Cina e dal MIUR. Come semifinalista del “Chinitaly challenge: scale-up for success”, lo scorso 11 aprile è volata a Shenzhen (Cina) per partecipare alla selezione ed esplorare le opportunità offerte dal mercato cinese, promuovendo la SBskin in un paese che sta fortemente puntando sull’innovazione attraverso importanti investimenti sulla ricerca.

“Grazie all’accordo intergovernativo siglato a ottobre 2016 – afferma il prof. G. Noci, ordinario di Marketing al Politecnico di Milano e Prorettore del Polo Territoriale Cinese - i nostri giovani avranno la possibilità di acquisire un accesso privilegiato ai fondi di investimento più importanti della Cina, giocandosi quindi la partita di conquistarsi l’accesso a quello che è il mercato più grande al mondo per numerose categorie merceologiche”.

Grazie al contratto di accelerazione firmato il 16 aprile 2017 dalla SBskin con l'International Technology Transfer Network (ITTN) - che promuove la China-Italy Innovation and Entrepreneurship Competition (CIIEC)- la SBskin avrà modo nei prossimi mesi di avviare relazioni strategiche con aziende cinesi con cui è entrata già in contatto; inoltre, come finalista, volerà nuovamente in Cina il prossimo Novembre per partecipare alla finale della China-Italy Innovation and Entrepreneurship Competition (CIIEC).

(http://www.polihub.it/iniziative/china-italy-innovation-and-entrepreneurship-competition/)

 

2. Gruppo di ricerca del DiBiMed al “Centenarian tour” della Sicilia

Caruso centenariIl gruppo di ricerca sull’Invecchiamento, della sezione di Patologia generale del DiBiMed, dell'Università degli Studi di Palermo, guidato dal prof. Calogero Caruso e dalla prof.ssa Giuseppina Candore, con la collaborazione di Giulia Accardi, Anna Aiello, Matteo Bulati, Caterina Maria Gambino e Sonya Vasto (Stebicef), grazie ad un finanziamento del MIUR (il prof. Caruso è Coordinatore nazionale di un Progetto PRIN sulla longevità 2017/2020), sta per iniziare il primo "Centenarian tour" della Sicilia. Obiettivo della ricerca sarà quello di caratterizzare, da un punto di vista genetico, epigenetico e dello stile di vita, centenari e soggetti di età diversa, sani, per poi confrontarli ed identificare eventuali tratti peculiari associati al fenotipo longevità. La ricerca durerà tre anni e sarà itinerante per tutta la Sicilia. La prima tappa sarà la zona dei Monti Sicani, dove, già qualche anno fa, lo stesso gruppo aveva reclutato e incontrato personalmente alcuni centenari.

Questi soggetti, che hanno raggiunto i 100 anni in buone condizioni di salute, rappresentano, senza dubbio, un buon modello per capire in che modo i fattori suddetti collaborino al mantenimento di una vita in buona salute. Ancora più interessante sarà studiare i figli dei centenari che rappresentano un eccellente modello per analizzare l’interazione tra genetica positiva e stile di vita perché hanno un’adeguata coorte di controllo, ovvero gli anziani sani, non figli di centenari.

Negli ultimi 160 anni, le popolazioni dei paesi industrializzati hanno guadagnato 3 mesi di vita ogni anno, grazie al miglioramento di alcuni fattori ambientali quali controllo delle infezioni, stile di vita e alimentazione. Anche il numero dei centenari è aumentato e i loro figli si ammalano di meno. Spesso, infatti, soggetti di 70-80 anni che hanno ottime performance sono figli di centenari.

Questo dato ci conferma che, come appreso da studi scientifici, la prima caratteristica per diventare centenari è una genetica positiva che, contribuendo al fenotipo longevità per il 25%, permette di rispondere efficacemente agli stimoli ambientali nel corso della vita, rallentando l’insorgenza del processo di invecchiamento, permettendo una migliore risposta allo stress cellulare e mantenendo l’equilibrio omeostatico più a lungo.

Con tale base genetica interagisce quotidianamente l’alimentazione che rientra in quelle condizioni definite ambientali che influenzano il fenotipo longevità per il 50%. E quando si parla di nutrizione, ci si riferisce sia alla quantità di cibo ingerito sia alla qualità. Ad esempio, la restrizione calorica e il digiuno intermittente, ovvero, rispettivamente, una riduzione del 20-40% dell’apporto calorico giornaliero ed un susseguirsi di periodi di digiuno, intervallati da fasi di alimentazione, hanno un’ azione benefica sulla salute, dato verificato sia in organismi modello sia nell’uomo stesso. Nell’essere umano, in seguito a questi regimi alimentari, si verifica un miglioramento di alcuni parametri quali la pressione arteriosa, il livello di lipidi nel sangue e la glicemia. A ciò consegue la riduzione dell’insorgenza di malattie su base infiammatoria, definite età-correlate, come alcuni tipi di tumore, alcune patologie neurodegenerative come l’Alzheimer, malattie cardiovascolari, come l’infarto e l’ipertensione arteriosa, e metaboliche, come il diabete mellito di tipo 2. Inoltre, grazie ad una nuova branca della scienza, la nutraceutica, oggi sappiamo anche che scegliere specifici alimenti aiuta a contrastare alcuni disordini metabolici e serve come adiuvante di terapie farmacologiche, per attenuare sintomi di malattie.

Tuttavia, quali evidenze abbiamo che modificando la nostra dieta, pur senza una base genetica positiva, aumentiamo le probabilità di vivere sani più a lungo ed, eventualmente, di vivere cento anni? Studi su modelli sperimentali ci hanno permesso di valutare l’efficacia di un regime alimentare mediterraneo, nel breve termine. La Dieta Mediterranea, basata principalmente, sul consumo di verdure, frutta fresca e secca, carboidrati integrali, legumi, olive ed olio extra vergine di oliva, è risultata protettiva nei riguardi delle malattie età-correlate, grazie alla massiva presenza di nutraceutici, prevalentemente antiossidanti ed anti-infiammatori.

Ma è sufficiente cambiare la nostra dieta per diventare centenari? Intuitivamente possiamo immaginare che la probabilità di diventare centenari possa essere modificata da comportamenti virtuosi, quindi non solo da una dieta bilanciata ma anche da un costante e quotidiano esercizio fisico. Tuttavia, non esistono, ad oggi, evidenze forti in tal senso anche se, nuove e recentissime scoperte scientifiche rivelano che mangiare poco fa bene e “ringiovanisce” le nostre cellule.

Certamente possiamo ipotizzare e, verosimilmente, credere che la longevità sia una condizione multifattoriale che prevede l’interazione di una genetica positiva e di uno stile di vita che possa garantire una vita attiva e sana per lungo tempo ma per averne la certezza è necessario continuare a ricercare una firma genetica che sia riproducibile. Su questi presupposti si baserà questo nuovo progetto, stimolante sia per i ricercatori coinvolti sia per la popolazione tutta.

I risultati parziali e finali saranno condivisi sul social network facebook, nella pagina “Nutrizione e longevità”, creata dai giovani del gruppo che credono fermamente nella divulgazione scientifica non solo agli addetti ai lavori ma anche alla popolazione generale, oggi molto attenta e interessata agli avanzamenti della scienza che hanno importanti ripercussioni sulla vita quotidiana.

Chi volesse segnalare centenari o i loro figli disponibili a partecipare allo studio può telefonare allo 091/6555903 o mandare una E-mail a centenari@unipa.it

Nella foto il gruppo di ricerca sull’Invecchiamento della sezione di Patologia generale del DiBiMed, coinvolto nello studio dei centenari. Da sinistra: Caterina Maria Gambino, PhD student; Matteo Bulati, PhD, assegnista di ricerca. Giuseppina Candore, PhD, professore associato; Calogero Caruso, MD, professore ordinario; Anna Aiello, PhD; Giulia Accardi, PhD, assegnista di ricerca.

 

BANDI – CONCORSI – OPPORTUNITA’ 

1. Giornata per l’Università Cattolica

Giurisprudenza aula Chiazzese“Il diritto alla vita, la maternità e l’aborto tra diritto canonico e diritto statuale” è il tema dell’incontro che si terrà giovedì 11 maggio 2017 a partire dalle ore 9 nell’aula Chiazzese del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo, in occasione della Giornata per l’Università Cattolica.

Dopo i saluti del prof. Enrico Camilleri, Presidente della Scuola delle Scienze Giuridiche ed Economico-Sociali, del prof. Aldo Schiavello, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, della prof.ssa Laura Lorello, coordinatore del Corso di Studi Magistrale in Giurisprudenza, di mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo metropolita di Palermo, e di mons. Giovanni Salonia, Vescovo ausiliare di Palermo, il delegato diocesano dell’Università Cattolica prof. Marco Dell’Oglio introdurrà i lavori insieme con il prof. Salvatore Bordonali, Ordinario di diritto ecclesiastico: saranno presenti in qualità di relatori p. Davide Calantoni, Giudice del Tribunale Ecclesiastico Regionale Siculo, prof. Antonio Ingoglia dell’Università degli Studi di Palermo, prof.ssa Anna Sammassimo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, prof. Mario Ferrante dell’Università degli Studi di Palermo.

L’incontro è patrocinato dalla Pontificia Accademia per la Vita e dà diritto a n. 3 crediti formativi.

 

2. Borsa di studio Risparmio

Istituita una Borsa di studio Risparmio. Ogni posto della borsa di studio comprende una promozione di 12 mesi dal valore di 300 euro al mese. Tramite la borsa di studio Risparmio (https://www.signorsconto.it/borsa-di-studio) si intendono promuovere studenti i quali dimostrano, che anche con pochi soldi, si può far fronte con successo agli studi.

La borsa di studio fa parte della nostra vasta iniziativa collettiva per dar vita a programmi di borse di studio per studenti che si trovano al di là della classica promozione elitaria. Oltre che ai programmi di borse di studio, che distribuiamo insieme ai nostri partner, mediamo ulteriori 12.000 borse di studio in tutta Europa, attraverso in nostro portale per borse di studio www.european-funding-guide.eu/it

 

3. Bando di concorso Borsa di Studio Università Keio, Tokyo

L’Università Keio di Tokyo offre una Borsa di Studio a un ricercatore o a un laureato italiano specializzando in discipline umanistiche, scienze sociali e naturali e che abbia un’adeguata conoscenza della lingua giapponese per l’anno 2017/2018, in base all’accordo fra l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo e l’Università Keio.

Si potrà usufruire della Borsa dal settembre 2017 al luglio 2018; questa comprenderà l’assegnazione mensile di 100.000 yen a copertura parziale delle spese di vitto e alloggio, un contributo di prima sistemazione al momento dell’arrivo in Giappone di 100.00 yen e l’esenzione delle tasse accademiche. Il Centro dell’Università Keio aiuterà il borsista a trovare un adeguato alloggio ma non provvederà finanziariamente al medesimo.

Ogni candidato dovrà fare domanda online a partire da questa pagina : http://www.ic.keio.ac.jp/en/study/italia/ ed inviare una copia di tutta la documentazione all’Istituto Italiano di Cultura in Tokyo, 2-1-30 Kudan Minami, Chiyoda-ku, Tokyo,102-0074, entro il 10 aprile 2017. Si sottolinea la necessità che i candidati producano la documentazione in inglese o in giapponese e usino il relativo formulario.

La selezione finale del candidato vincitore verrà effettuata dal Comitato per gli Scambi Accademici Internazionali dell’Università di Keio in considerazione con l’Istituto Italino di Cultura di Tokyo. Elementi prioritari per la valutazione saranno la conoscenza della lingua giapponese e la qualità del progetto di ricerca. Sarò respinta la candidatura qualora non sia disponibile nel suo corpo insegnate uno specialista del campo in cui si svolgerà la ricerca. Inoltre i candidati sono tenuti a dichiarare se hanno fatto richiesta di altre Borse di Studio per l’a.a 2017/2018.

Per ulteriori informazioni: jictokyo@esteri.it

 

4. Premio Giacomo Matteotti

Bandito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Premio Giacomo Matteotti è giunto alla sua XIII edizione. Il Premio viene assegnato a lavori che illustrino gli ideali di fratellanza tra i popoli, di libertà e giustizia sociale.

Il Concorso è diviso nelle seguenti sezioni:

- Una Sezione “saggistica”, possono partecipare le opere in lingua italiana di carattere saggistico di autori, anche stranieri, viventi alla data di pubblicazione del presente bando, pubblicate in volume per la prima volta nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2016, il vincitore sarà premiato con una somma di 10.000 euro;

- Una Sezione “opere letterarie e teatrali”, possono concorrere le opere in lingua italiana di carattere letterario, teatrale e poetico (nella loro stesura o messa in scena) di autori, anche stranieri, viventi alla data di pubblicazione del presente bando, pubblicate in volume o rappresentate al pubblico per la prima volta nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2016, il vincitore sarà premiato con una somma di 10.000 euro;

- Una Sezione “tesi di laurea”, possono partecipare coloro che abbiano conseguito la laurea o il dottorato in qualsiasi Università, italiana o straniera, nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2016, discutendo una tesi, in qualunque disciplina, sulla figura di Giacomo Matteotti o sugli ideali che ne hanno ispirato la vita, il vincitore sarà premiato con una somma di 5.000 euro. Il termine per la presentazione delle domande scade il 20 aprile 2017.

Info: E-mail: premiomatteotti@governo.it

 

CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI

1. Cerimonia di conferimento "Palermo University Prize" al Prof. Alkis Togias

Steri notteL’Università di Palermo conferirà al prof. Alkis Togias, esperto nell’ambito principale delle allergie di asma e in biologia delle vie respiratorie, nella scomposizione di allergie immunologiche e da trapianti, dell'istituto nazionale di malattie allergiche ed infettive e dell'istituto nazionale della salute di Bethesda, in Maryland (USA) il "Palermo University prize". L’iniziativa è prevista nell’ambito delle manifestazioni “#Unipa 2017, Palermo Città Universitaria”, in collaborazione con il Dipartimento biomedico di medicina interna e specialistica (DIBIMIS). Si terrà nell’aula Magna del Complesso monumentale dello Steri di piazza Marina 61, a Palermo, mercoledì 26 aprile 2017 alle ore 16.30.

Dopo i saluti inziali del prof. Fabrizio Micari, rettore dell'Università degli studi di Palermo, seguirà l'introduzione del prof. Antonio Craxi, direttore del Dipartimento DIBIMIS e la presentazione del prof. Nicola Scichilone (DIBIMIS). L'incontro prevede la Lectio magistralis del prof. Alkis Togias su “La comprensione di approcci futuri per gravi asme infantili proprio”.

 

2. Seminario dell'Associazione Idrotecnica Italiana - Sezione Sicilia Occidentale

L’Associazione Idrotecnica Italiana – Sezione Sicilia Occidentale, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo organizza il Seminario dal titolo: “Le dighe in Sicilia. Aggiornamento degli studi idrologici, adeguamento delle opere di scarico e interventi manutentivi strutturali”. L’evento si svolgerà mercoledì 26 aprile 2017, nell’Aula Giuseppe Capitò, Edificio 7 della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo

Programma:

ore 15.30 - Evoluzione della ricerca in idrologia e suoi riflessi sulla progettazione dei serbatoi artificiali. Prof. Leonardo Valerio Noto, Università di Palermo

ore 16 - Situazione attuale e prospettive di intervento per la manutenzione delle dighe in Sicilia. Ing. Francesco Greco, Responsabile del Servizio4 “Gestione Infrastrutture per le Acque”, Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti, Regione Siciliana.

ore 16.30 - Il controllo delle dighe in esercizio in Sicilia. Ing. Angelica Catalano, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche

ore 17 - Le opere di scarico dei serbatoi e le “NormeTecniche” per le dighe del 2014. Prof. Luigi Da Deppo, Università di Padova

ore 17.30 - Intervento programmato: Esempi di sistemi informatizzati per il controllo e la gestione delle dighe Ing. Gabriele Speciale, Titolare della Sering Servizi di Ingegneria s.r.l. e Consigliere della Sezione A.I.I. Sicilia Occidentale

ore 17.45 - Dibattito.

 

3. Open Day dei corsi di Scienze della comunicazione

Giovedì 27 aprile 2017, alle ore 15.30, i corsi di Scienze della comunicazione per i media e le istituzioni e di Scienze della comunicazione per le culture e le arti del nostro Ateneo si presenteranno alla platea dei diplomandi degli istituti secondari superiori.

L’incontro avrà luogo, presso l’Aula magna del Dipartimento Culture e società (V piano dell’ed. 15 di viale delle Scienze).

“Più che enunciare programmi e insegnamenti – spiega il prof. Salvo Vaccaro, coordinatore del Cds in Comunicazione - i docenti coinvolti nei corsi cercheranno di offrire uno spaccato significativo delle competenze che acquisiscono gli allievi dei corsi e l’occasione verrà fornita dal Seminario sulla realtà virtuale tenuto da Guido Geminiani (Impersive, Brandon Box) organizzato dal New Media Lab di Scienze della comunicazione.

Per ulteriori informazioni: www.emergingseries.wordpress.com/

 

ECO DELLA STAMPA

1. Giovani indigenti nell’Isola, Università in campo per sostenerli

Rassegna stampaIn Sicilia i giovani indigenti aumentano del 35 per cento di anno in anno e i contributi milionari stanziati dagli enti pubblici per aiutarli a trovare lavoro non funzionano. Lo spiega il docente Massimo Rizzuto, coordinatore di un progetto delle Università di Palermo, Catania e Messina per assistere Regione ed enti locali su norme e fondi per il welfare. «Gli aiuti falliscono per colpa della burocrazia e perchè mancano progetti concreti che coinvolgano e incentivino le imprese».

Il ministero del Lavoro ha stanziato per la Sicilia 140 milioni da distribuire ai distretti sociosanitari per aiutare i poveri a trovare un lavoro attraverso il Sia, il sostegno per l'inclusione attiva. A Palermo sono stati destinati circa 14 milioni, 8 milioni a Catania e 5 a Messina. I poveri, dopo le verifiche dei Comuni, ricevono un assegno mensile da 80 a 480 euro e vengono inseriti in un percorso che l'ente locale ha progettato per farli uscire dalla povertà e renderli autonomi economicamente. “Ma la maggior parte dei Comuni - spiega il professor Rizzuto - si è limitato a inserirli in percorsi di formazione tradizionali che hanno il limite di non garantire una occupazione concreta”.

Altri Comuni invece hanno aderito al progetto delle Università. “Innanzitutto - sottolinea Rizzuto - vengono coinvolte le imprese che vogliono investire sul territorio. L'utente al termine del percorso può sfruttare le competenze acquisite andando fuori dal territorio o può rimanere in questo incubatore di impresa dove l'azienda coinvolta può impiegare l'operatore che ha formato in modo adeguato». In questi percorsi c'è la sinergia tra università, imprese ed enti locali. «I Comuni - evidenzia Rizzuto - incentivano le imprese attraverso la sburocratizzazione. Infatti altri progetti falliscono perché le imprese vengono fermate dalla burocrazia”.

Dai dati delle Università, e Rizzuto cita anche il rapporto Zancan, emerge che i nuovi poveri sono soprattutto i giovani: “Ci sono dati drammatici. Le nuove generazioni non hanno prospettive. Chi può scappa mentre chi resta, terminati gli aiuti in famiglia, entra in un circuito da cui non esce più”. Rizzuto parla di "spaventose" percentuali: di anno in anno i giovani siciliani in condizioni di indigenza aumentano del 35 per cento.

Le Università si sono candidate così a fare da regia per i progetti del welfare: “Lo abbiamo sperimentato con successo - dice Rizzuto – con il Pac, il piano di azione e coesione, per l'infanzia e gli anziani non autosufficienti». Il ministero dell'Interno ha stanziato 748 milioni come prima dotazione per Sicilia, Calabria, Campania e Puglia. Queste risorse sarebbero state sfruttabili per costruire asili o ristrutturarli. «Ma molti Comuni hanno ammesso di non avere capacità progettuali interne e hanno comprato attrezzature varie per giustificare le spese». Le Università hanno messo a disposizione anche il proprio personale per formare quello dei Comuni. Rizzuto fa notare un altro paradosso: «Abbiamo tantissime tesi sulla povertà con dati precisi e aggiornati che restano negli scaffali mentre i Comuni poi dicono che mancano i dati. Serve più sinergia e meno autoreferenzialità. Chi amministra deve cambiare mentalità”.

(www.gds.it)