Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

Portale delle Biblioteche

Indicatori registrati in Scopus (Elsevier)

Ascolta

 

Citation index (“cited by”)

Elsevier ha previsto, tra le funzioni della banca dati Scopus, un set di indicatori bibliometrici, tra cui un indice di citazione a livello di articolo, basato per l'appunto sulla copertura di contenuti della propria banca dati (che è inferiore per spettro cronologico e per quantità rispetto a WoS). In Scopus, tale conteggio delle citazioni ricevute da un articolo pubblicato in una rivista scientifica presente nel database viene riportato accanto al riferimento bibliografico con l'espressione "cited by" seguita dal numero di citazioni ricevute.

 

Citescore <https://www.scopus.com/sources>

Si tratta di un nuovo indicatore bibliometrico a livello di rivista introdotto nel 2016 da Elsevier, dal funzionamento analogo e volutamente alternativo all'Impact Factor. Citescore accoglie la metodologia dell'indicatore RIP (Raw Impact per Publication) sviluppato dal Centre for Science and Technology Studies (CWTS) dell'Università di Leida, e basandosi sulla banca dati Scopus quale fonte dei dati bibliografici, misura l'impatto dei periodici scientifici indicizzati, dividendo il numero delle citazioni ricevute in un dato anno dagli articoli di ciascun periodico pubblicati nei quattro anni precedenti per il totale degli articoli pubblicati in quello stesso periodico nel medesimo quadriennio.

 

SCImago Journal Rank (SJR) <http://www.scimagojr.com/journalrank.php>

Database ad accesso libero nato nato del 2007 per finalità bibliometriche, da una collaborazione tra alcune università spagnole e l'editore Elsevier. L'indicatore bibliometrico che Scimago sviluppa, il Journal rank, la cui fonte sono le riviste indicizzate in Scopus dal 1996, si pone come il principale concorrente dell'Impact factor ricavabile dai Journal Citation Reports di Clarivate. L'indicatore è inserito anche nella funzione "Journal Metrics" del database Scopus. Il SJR è sviluppato a partire dall'algoritmo del PageRank di Google. In estrema sintesi, il suo funzionamento si basa su un sistema di pesatura delle citazioni ricevute che prende in considerazione, al di là del numero delle citazioni, altri due parametri: 1) il campo disciplinare o ambito tematico (subject field) e 2) il prestigio (SJR prestige) delle riviste da cui provengono le citazioni ricevute. Lo spettro temporale di riferimento per il SJR, come per Citescore, è il triennio precedente l'anno di osservazione.

 

SCImago Country Rank <http://www.scimagojr.com/countryrank.php>

SCImago, oltre a calcolare l'impatto per rivista, con i medesimi criteri del SJR calcola anche l'impatto della produzione scientifica secondo il Paese di appartenenza degli autori, opportunamente pesato attraverso la funzione Country Rank. Anche in questo caso, l'arco temporale delle citazioni è riferibile al triennio precedente l'anno oggetto dell'analisi bibliometrica.

 

Source Normalized Impact per Paper (SNIP)

L'indicatore Source Normalized Impact per Paper (SNIP) è stato creato nel 2009 da Henk F. Moed, allora professore al Centre for Science and Technology Studies (CWTS), Università di Leida, e dal 2010 divenuto consulente scientifico di Elsevier. SNIP, riveduto e modificato nel 2012, misura l'impatto contestuale delle citazioni, pesandole in rapporto al totale delle citazioni per singola disciplina. Di conseguenza, l'impatto di ogni singola citazione riceve un valore più alto in quegli ambiti disciplinari in cui le citazioni sono meno frequenti, e viceversa. A differenza dell'Impact Factor, SNIP effettua correzioni per le differenze nelle pratiche citazionali esistenti tra ambiti disciplinari diversi, con l'intenzione di offrire una comparazione più accurata dell'impatto citazionale. L'intervallo temporale di riferimento per lo SNIP è il triennio precedente l'anno di osservazione. L'indicatore è inserito anche nella funzione "Journal Metrics" del database Scopus.