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UNICEF, UniPa e ITD-CNR presentano “Studiare Migrando”

24-mar-2018

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Il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (UNICEF), la Scuola di Lingua italiana per Stranieri (ItaStra) di UniPa e l'Istituto per le Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ITD-CNR), presentano "Studiare Migrando" la prima piattaforma e-learning per giovani migranti e rifugiati che unisce innovazione didattica e inclusione sociale.

La presentazione della piattaforma, organizzata nel Rettorato dell'Università degli Studi di Palermo, ha permesso di conoscere in dettaglio il progetto, realizzato con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale (URS) per la Sicilia, prevede la realizzazione di una piattaforma e-learning rivolta a giovani migranti e rifugiati con l'obiettivo di accompagnarli nell’apprendimento della lingua italiana per la comunicazione e per la preparazione agli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione.

Gli utenti saranno principalmente ospiti di comunità di prima e seconda accoglienza in cui è presente Intersos, partner di progetto di UNICEF, che frequentano i Centri Provinciali di Istruzione per Adulti (CPIA).

Ritengo doveroso e sono profondamente orgoglioso che l’Università di Palermo sia in prima fila nella promozione di nuove forme di accoglienza facendo rete con importanti realtà come UNICEF e CNR - commenta il Rettore UniPa, prof. Fabrizio Micari - Nel territorio in cui il nostro Ateneo si trova ad operare al ruolo culturale tipico dell’Università, parte integrante e sinergica della società contemporanea, si affianca con forza anche quello sociale. E con il suo decennale lavoro nell’innovazione della didattica dell’Italiano e nell’inclusione della popolazione migrante la Scuola di Lingua Italiana per Stranieri di UniPa ne è uno straordinario esempio”.

Il progetto risponde a un bisogno di accompagnamento dei giovani migranti e rifugiati nell’apprendimento rilevato da UNICEF attraverso la piattaforma digitale U-Report on the Move - afferma Anna Riatti, coordinatrice Paese UNICEF per il programma su minori migranti e rifugiati in Italia – Molti dei giovani ascoltati chiedevano maggiore sostegno per accelerare l’apprendimento e una piena realizzazione del diritto all’istruzione, fondamentale per la loro inclusione sociale e per il raggiungimento delle loro aspirazioni”.

La piattaforma che stiamo presentando - dichiara Mari D’Agostino, Direttrice di ItaStra - ha contenuti fortemente innovativi sia relativamente all'insegnamento della lingua per la comunicazione che della lingua per lo studio. Il gruppo che ha lavorato al progetto, e che lavorerà nei mesi futuri per capire come la piattaforma verrà utilizzata dai primi 800 giovani migranti, è composto da docenti universitari, esperti nella didattica dell'italiano L2, docenti in classi multilingue, dottori di ricerca. Un team che ha costruito e realizzato tanti progetti che hanno coinvolto negli anni migliaia di migranti in corsi e laboratori in presenza e ha prodotto ricerca e innovazione a molteplici livelli. Questo nuova sfida dell'apprendimento a distanza con partner così importanti si affianca e integra quanto fin qui fatto.

Rosa Bottino, Direttrice dell’ITD-CNR ha sottolineato che “Il progetto Studiare Migrando raccoglie i risultati di anni di ricerche condotte presso l'Istituto per le Tecnologie Didattiche sulle tematiche dell’e-learning e del mobile learning, ripensandoli alla luce dei bisogni formativi dei giovani migranti arrivati in Italia negli ultimi anni e che si caratterizzano per l’eterogeneità dei luoghi di provenienza, dei livelli di scolarizzazione, e dei background socio-culturali.

“L’ITD-Cnr ha realizzato una piattaforma innovativa e flessibile, progettata sulla base della diversità di competenze linguistiche e informatiche dei giovani migranti. La piattaforma coniuga un'interfaccia semplice e intuitiva, a rigorosi meccanismi di monitoraggio delle attività degli studenti sulla piattaforma, così da consentire un’approfondita analisi dei processi di apprendimento" ha aggiunto Giovanni Fulantelli, responsabile progettazione e sviluppo della piattaforma per il CNR.

 

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