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Premio Nazionale per l’Innovazione 2016 (14ª edizione) - Grande successo per il Dipartimento DIID

5-dic-2016

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La 14ª edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione è stata di grande succeso per il nostro Dipartimento DIID:

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Premio BPER Banca INDUSTRIAL (produzione industriale innovativa dal punto di vista tech o di mercato)

ResourSEAs (StartCup Sicilia)
Un ciclo integrato che dal mare produce acqua dolce, sale, idrossido di magnesio ed energia, questi ultimi con tecnologie innovative messe a punto in recenti progetti di ricerca. L’obiettivo è sviluppare tecnologie per l’integrazione di processi volti a produrre beni primari dall’acqua di mare, quali dissalazione per la produzione di acqua dolce, cristallizzazione frazionata per la produzione di sale, precipitazione reattiva per il recupero di magnesio e tecnologie SGP per la generazione di energia dalle salamoie in uscita. Un’attenzione particolare è rivolta al concetto di recupero e valorizzazione delle correnti di scarto di ciascun processo, riutilizzate come fonti alternative di materie prime ed energia. In particolare, il business plan si sviluppa intorno alla fase più promettente del ciclo integrato: il recupero di magnesio (classificato dalla Ue come critical raw material per l’elevato supply risk) dalle salamoie di scarto di salina. “Le attività legate alla valorizzazione di salamoie di scarto sono di grande attualità ed interesse – ha commentato il CEO e ricercatore Andrea Cipollina – tanto che la redazione di SuperQuark vi ha incentrato il documentario “Energia dal sale” dello scorso agosto (dal 41’)”. “BPER Banca ha sempre avuto un occhio di riguardo al mondo dei giovani e alle loro esigenze – afferma Pierpio Cerfogli, vice direttore generale di BPER Banca, main sponsor del Premio – e lo fa in particolar modo oggi, in una realtà sempre più complessa, intervenendo con iniziative che possano accompagnarli in un mondo in continua mutazione. Sono infatti loro il motore di queste trasformazioni e il nostro Istituto vuole essere al loro fianco sostenendo la crescita economica e imprenditoriale ad alto contenuto innovativo, dei territori serviti”.


Il PNI – a cui concorrono i migliori progetti d’impresa innovativa vincitori delle 16 competizioni regionali (StartCup) che coinvolgono oltre 40 tra università, incubatori e istituzioni – ha visto quest’anno la partecipazione di 3.440 neoimprenditori, per un totale di 1.171 idee e 511 business plan presentati.

I vincitori sono stati selezionati tra le 65 startup finaliste da una giuria composta da 48 esponenti del mondo dell’impresa, della ricerca universitaria e del venture capital, sulla base di criteri come originalità dell’idea imprenditoriale, realizzabilità tecnica, interesse per gli investitori, adeguatezza delle competenze del team, attrattività per il mercato.

Il montepremi complessivamente erogato è di 1,5 milioni di euro: oltre 500mila euro in denaro e circa un milione in servizi, offerti dagli atenei e dagli incubatori soci di PNICube. E, per la prima volta, tutti e quattro i premi settoriali, dell’ammontare di 25mila euro ciascuno, hanno avuto un main sponsor, segnale estremamente positivo a testimonianza della crescente apertura delle imprese all’open innovation.