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Minori stranieri non accompagnati a Bruxelles per diventare cittadini e imprenditori europei

7-lug-2015

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Eunus, Lamin, Sadik, Yousupha partiranno domenica 5 luglio alla volta di Bruxelles. I quattro ragazzi con lo status giuridico di "minori stranieri non accompagnati" sono stati selezionati tra gli studenti della Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell'Università di Palermo per partecipare a un progetto di scambio europeo Erasmus Plus promosso da due associazioni palermitane, Ceipes e Asterisco, che da molti anni lavorano per favorire occasioni di inclusione e di crescita di cittadini migranti.
I quattro giovani studenti della Scuola partiranno insieme ad altri 5 studenti e studentesse, stranieri e italiani, iscritti ai corsi di laurea dell'Università di Palermo. A Bruxelles, dal 5 al 25 luglio, incontreranno tanti altri giovani migranti residenti in Portogallo, Bulgaria e Belgio.
Il viaggio sarà occasione per condividere la propria esperienza migratoria con ragazzi  che vivono in paesi europei diversi dall'Italia, ragionare sulle pratiche d'accoglienza e gli strumenti di inclusione che ciascun paese mette in campo per favorire cittadini attivi in Europa. I workshop saranno tesi a fornire strumenti e saperi utili all'autodeterminazione in ambito lavorativo-imprenditoriale, a favorire sentimenti di appartenenza che guardino a ciascuno dei paesi in cui si vive come parti dell'Europa tutta e ad ampliare le esperienze culturali in un'ottica che spinge ad apprezzare la diversità all'interno di una dimensione internazionale.
L’esperienza di scambio sarà riconosciuta a livello europeo tramite la certificazione Youthpass, utile per il proprio futuro formativo e lavorativo e valido ai fini dell'acquisizione di crediti formativi.
In questo modo i giovani studenti della Scuola di Lingua italiana per Stranieri compiono un ulteriore passo in avanti, che si aggiunge all'esame per il conseguimento della Certificazione Cils (anche questa valida in ambito internazionale) dello scorso 11 giugno.
A pochi giorni dalla partenza per questo importante viaggio riportiamo due frasi, che descrivono due umori opposti e però entrambi, in modo equivalente, rappresentativi del sentimento che può accompagnare una esperienza simile per giovani ragazzi venuti da lontano, dentro un barcone o nascosti sotto una coperta dentro un camion. “Mi faccio una vacanza” e “ci vuole coraggio per andare avanti”. Auguriamo a tutti quanti che nelle loro valigie portino entrambe le frasi, tutte le lingue che possiedono e tanta voglia di incontrare gente nuova. Buon viaggio!