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MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI SUPERANO GLI ESAMI E OTTENGONO LA CERTIFICAZIONE DI ITALIANO COME LINGUA STRANIERA

4-set-2015

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Ce l’hanno fatta. Hanno raggiunto un altro importante obiettivo. Dopo aver affrontato le intemperie del Mediterraneo su un barcone e dopo tanti mesi trascorsi nella Scuola di Lingua italiana per Stranieri, sei giovani migranti ospitati gratuitamente all’interno delle aule di ItaStra sono riusciti ad ottenere la Cils - Certificazione di Italiano come Lingua Straniera. Ad annunciarlo l’Università per Stranieri di Siena, ente che rilascia il prestigioso attestato e di cui ItaStra è sede ufficiale di esame. Il documento permetterà ai ragazzi di ottenere il permesso di soggiorno CE di lungo periodo ed è una carta essenziale per accedere al mondo del lavoro e all’università.

All’esame del 9 giugno, offerto gratuitamente da Siena, avevano partecipato sei dei tanti minori stranieri non accompagnati che la Scuola ha inserito nelle sue aule a partire dal 2012. Un risultato che presto sarà raggiunto anche da tanti altri loro compagni. Vengono dal Bangladesh, dalla Tunisia, dal Senegal,dal Gambia e si sono impegnati al massimo per superare questa nuova sfida. Adesso il passo in avanti per l’integrazione linguistica e sociale è stato fatto.

Soddisfatti per il risultato ottenuto i docenti. Per tanto tempo hanno seguito e formato i giovani che non conoscevano una parola in lingua italiana. Al loro arrivo in Italia, molti di loro sanno parlare solo nella propria lingua madre. Alcuni conoscono anche una seconda lingua, come inglese o francese. Altri ancora non hanno mai preso in mano una penna ed un foglio. Condizioni di povertà e realtà violente hanno spesso impedito a questi giovani, che in Europa cercano una nuova possibilità, di frequentare la scuola o comunque di raggiungere livelli di scolarizazione adeguati a un inserimento lavorativo e sociale che vada al di là del bisogno di sopravvivenza e punti a una reale integrazione. 

Per loro ItaStra ha anche attivato, oltre ai corsi di lingua ordinari, appositi programmi di alfabetizzazione: un esempio formidabile della grande attenzione che la Scuola ripone nei bisogni formativi di questio giovani studenti. E ora si raccolgono i primi eccellenti risultati. “È l'ennesimo traguardo della Scuola che da sempre si muove per una integrazione reale della popolazione migrante di Palermo. Ma è, soprattutto, un traguardo importantissimo per questi giovani sbarcati senza famiglia sulla coste della Sicilia. Per raggiungere questo obiettivo hanno dovuto faticare di più rispetto ai loro compagni di banco (studenti del progetto Erasmus, Marco Polo e dottorandi), perché giunti in Italia con un basso livello di scolarizzazione e perché provenienti da situazioni di privazione – commentano Mari D'Agostino, direttore della Scuola e Marcello Amoruso, docente di ItaStra referente del progetto minori – Il superamento delle prove Cils è la dimostrazione che l'incontro tra universitari e minori migranti non è solo possibile ma anche doveroso. Se adeguatamente seguiti, anche i minori che hanno vissuto storie di povertà e di stenti possono raggiungere livelli di conoscenza della lingua italiana che li colloca sullo stesso piano linguistico di futuri medici, ingegneri, architetti o agronomi”.

Per maggiori informazioni sul progetto www.minorinonaccompagnatialluniversita.wordpress.com - Foto di Antonio Gervasi