Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

COOPERAZIONE/Progetto dell’Ateneo a favore del Burundi

21-mar-2011

Ascolta

“Il Progetto Burundi, sviluppato dopo una iniziale analisi del contesto territoriale e ambientale, si propone di creare condizioni idonee affinché le popolazioni locali possano provvedere autonomamente ai propri bisogni alimentari, nella speranza di affermare, attraverso il lavoro, la dignità dell’uomo”. E’ quanto illustrato da Giuseppe Provenzano, nel corso della conferenza “Cooperazione, Solidarietà e Sviluppo Sostenibile. Il progetto Burundi: Un esempio di buona pratica”, svoltasi allo Steri mercoledì scorso, alla presenza di Giuseppina Tripodi, consigliere delegato della Fondazione Rita Levi Montalcini Onlus e di Marguerite Barankitse, presidente dell’Associazione Maison Shalom di Ruyigi, Burundi.
L’incontro di presentazione dei risultati delle attività di cooperazione in Burundi portate avanti dalla Facoltà di Agraria nell’ultimo quinquennio, è stato aperto dal preside della Facoltà di Agraria Giuseppe Giordano e del delegato del Rettore per la Cooperazione Internazionale Salvatore Vaccaro.
A questa iniziativa partecipano attivamente diversi docenti e studenti della Facoltà i quali, godendo dell’opportunità di svolgere il tirocinio pratico-applicativo o la tesi di laurea in Burundi, svolgono un’esperienza umana, culturale e professionale straordinaria.
Con il “Progetto Burundi” la Facoltà di Agraria ha voluto, contrariamente a quella che rappresenta l’opinione diffusa nella maggior parte della popolazione, che vede nell’agricoltura la sola possibilità di sussistenza, lanciare una sfida, proponendo e realizzando un progetto di sviluppo agricolo integrato, con la convinzione che è possibile creare le condizioni per una vita migliore. Il sostegno agli agricoltori Burundesi oltre che incrementare le produzioni e a migliorare le prospettive di vita, può altresì contribuire allo sviluppo economico, nonché a ristabilire e consolidare la pace nel Paese.
Nel corso dell’incontro, Padre Antonio Garau ha fornito spunti di riflessione sull’utilità della  cooperazione nei riguardi della mitigazione dei flussi migratori, le cui problematiche sanitarie sono state affrontate da Mario Affronti, responsabile diocesano della pastorale delle Migrazioni che ha presentato le attività sviluppate dalla Società Italiana di Medicina delle Migrazioni.
Le opportunità di impresa delle attività di cooperazione allo sviluppo sono state presentate nella relazione di Calogero Parlapiano e Giuseppe Catanzaro della T.U. Onlus di Sciacca, il cui fondatore, Ignazio D’Asaro, ha sviluppato in Burundi la tesi per il conseguimento della laurea in Agricoltura Biologica.
Rosa Giaimo, docente di Economia, ha quindi illustrato le peculiarità del corso di Laurea in Sviluppo economico e cooperazione internazionale e di laurea magistrale in Cooperazione e Sviluppo, enfatizzando l’importanza formativa, per gli studenti, delle attività di tirocinio svolte nei Paesi in via di sviluppo.
Le attività di formazione sostenute dalla fondazione Rita Levi Montalcini Onlus, destinate alle donne africane, sono state oggetto dell’intervento di Giuseppina Tripodi, la quale ha espresso l’auspicio di una sinergia con l’Ateneo palermitano, al fine di avviare ulteriori attività formative per le popolazioni locali, che assumono un ruolo chiave per lo sviluppo dell’intero continente.
Dopo avere illustrato le attività dell’Associazione Maison Shalom, Maggy Barankitse ha infine enfatizzato l’importanza dello sviluppo agricolo locale, per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza alimentare oltre che per la riduzione della mortalità materna e infantile.
Lo sviluppo duraturo e sostenibile del territorio potrà scaturire dall’azione combinata di interventi agricoli, formativi e socio-sanitari.
Il Rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla ha concluso i lavori sottolineando l’impegno dell’Ateneo a garantire la continuità dei corsi di laurea destinati all’approfondimento delle tematiche economiche e sociali connesse ai processi di Cooperazione e Sviluppo.