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Aree di Ricerca

5-apr-2016

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05/G - Macrosettore - SCIENZE FARMACOLOGICHE SPERIMENTALI E CLINICHE

05/G1: FARMACOLOGIA, FARMACOLOGIA CLINICA E FARMACOGNOSIA

Il settore si interessa all’attività scientifica e didattico - formativa nel campo dello studio di farmaci e radiofarmaci di origine sintetica, biosintetica e biotecnologica e della farmacognosia - ovvero dello studio delle droghe vegetali, intese come corpi vegetali contenenti una o più sostanze farmacologicamente attive, dei loro estratti e relativi componenti attivi, dei nutraceutici nonché degli aspetti tossicologici. Conoscenza e studio comprenderanno aspetti descrittivi dei prodotti suddetti o delle loro fonti, le loro azioni sull'organismo (farmaco- e tossicodinamica, dagli aspetti organosistemici a quelli meccanicistici) e le azioni dell'organismo su di essi (farmaco- e tossico- cinetica negli aspetti di assorbimento, distribuzione, metabolismo ed eliminazione), il rapporto della configurazione genetica individuale con risposte a farmaci specifici (farmacogenomica-farmacogenetica), ai fini di terapie personalizzate sulla base della costituzione genetica individuale, variazioni di impiego legate al genere ed all'età. Dovranno essere valutate, inoltre, le possibilità di rapporto con l'uomo sano e malato nella fase di farmacotossicologia preclinica e nelle diverse fasi della farmacologia clinica. Essenziale sarà conoscere le eventuali azioni sfavorevoli, la loro prevenzione e trattamento, inoltre le possibili controindicazioni di uso, i livelli di esposizione accettabili, il potenziale di abuso e le eventuali interazioni con altri composti chimici, con cibi o con bevande. Specifica attenzione andrà rivolta alle tossicodipendenze da sostanze psicoattive, all'impiego di farmaci o pratiche affini inteso ad esaltare le prestazioni o comunque conseguire un vantaggio nelle attività sportive (doping). Il settore dovrà altresì rendere edotti della valutazione dei rapporti rischio/beneficio e costo/beneficio negli aspetti di impiego sull'uomo (farmacoepidemiologia, farmacovigilanza e farmacoeconomia).

05/I1: GENETICA

Il settore studia le modalità di trasmissione, modificazione ed espressione dei caratteri ereditari a livello di cellule procariotiche ed eucariotiche, individui, e popolazioni. Definisce e analizza la struttura del materiale genetico e i suoi livelli di organizzazione in sistemi microbici, vegetali e animali, incluso l’uomo. Analizza la struttura e l'evoluzione dei geni e dei genomi, anche a livello computazionale e bioinformatico. Contribuisce allo sviluppo e alle applicazioni delle metodologie proprie della genomica funzionale. Studia le modificazioni epigenetiche, di cui analizza le basi molecolari, l’ereditarietà e le conseguenze a livello fenotipico. Studia la regolazione dell’espressione genica e i meccanismi di mutagenesi. Si occupa inoltre della dissezione genetica e delle manipolazioni del materiale ereditario impiegate ai fini della comprensione di fenomeni biologici. Investiga le basi genetiche e molecolari dell'evoluzione, dello sviluppo, della risposta immunitaria, del comportamento, delle malattie ereditarie e le applicazioni pratiche della Genetica e delle tecnologie molecolari da essa derivate, quali l’ingegneria genetica e la transgenesi nei settori biomedico, farmaceutico, agro-alimentare, industriale ed ambientale.

05/I2: MICROBIOLOGIA

Il settore studia morfologia, classificazione, fisiologia e interazioni di tutti i microorganismi, compresi i virus, come modelli semplici per lo studio e la comprensione dei processi biologici. Altri interessi del settore sono la distribuzione in natura dei microorganismi e il ruolo da essi sostenuto nell'ambiente; le interazioni con altri organismi e le modifiche indotte dall’interazione tra microorganismo e ospite; lo sviluppo delle basi cellulari e molecolari della patogenicità microbica e delle forme di difesa dell’ospite; le tecniche microbiologiche di base e applicate, anche in campo biotecnologico.

03/A1: CHIMICA ANALITICA

Il settore si interessa all’attività scientifica e didattico - formativa nel campo dello sviluppo e dell´applicazione di teorie, tecniche strumentali e metodi per la determinazione composizionale – qualitativa e quantitativa - di sistemi chimici, sia naturali che di sintesi, in ambito biologico ed antropico, delle scienze ambientali, della tutela dei beni culturali e settori correlati, delle scienze dei materiali e forensi nonché delle nano- e bio-tecnologie. A tal scopo sviluppa ed applica opportuni strumenti matematico-statistici per l´ottimizzazione dei metodi e per il trattamento dei dati, utili alla interpretazione dei risultati. Il settore si interessa anche di metodologie didattiche e di storia della chimica ed il suo contenuto si addice a materie di insegnamento relative sia ai corsi di base che alle discipline più avanzate e ad elevato grado di complessità congruenti con la presente declaratoria.

03/C1: CHIMICA ORGANICA

Il settore si interessa all’attività scientifica e didattico - formativa nel campo dello studio dei composti del carbonio, sia di origine naturale che sintetica, inclusi amminoacidi e loro polimeri, lipidi e zuccheri. Sono oggetto di studio: lo sviluppo di metodologie di sintesi efficienti e rispettose dell’ambiente, basate anche su approcci (stereo)selettivi e catalitici, inclusi quelli organo-bio- ed enzimo-catalitici, l’elucidazione dei meccanismi attraverso cui i composti organici si formano e si trasformano sia in laboratorio che nei sistemi naturali ed ambientali, le loro interazioni supramolecolari, la caratterizzazione strutturale e le relazioni struttura-reattività. Sviluppa inoltre lo studio degli aspetti fitochimici e dell’ isolamento, caratterizzazione strutturale e sintesi di sostanze organiche di origine animale, vegetale e marina, anche dotate di attività biologica. Si occupa inoltre della progettazione della sintesi e della realizzazione di nuovi catalizzatori, di composti biologicamente attivi, di nuovi materiali organici, polimeri e bio-polimeri, anche in vista di un loro possibile utilizzo. Il settore si interessa anche di metodologie didattiche e storia della chimica ed il suo contenuto si addice a materie di insegnamento specifiche del settore stesso e relative sia ai corsi di base che alle discipline più avanzate e ad elevato grado di complessità congruenti con la presente declaratoria.

03/D1: CHIMICA E TECNOLOGIE FARMACEUTICHE, TOSSICOLOGICHE E NUTRACEUTICO-ALIMENTARI

Il settore si interessa all’attività scientifica e didattico - formativa nel campo degli aspetti farmaceutici generali ove il settore è caratterizzato da studi su prodotti di origine naturale, biotecnologica o di sintesi, dotati di comprovata attività farmacologica. Relativamente alle classi dei farmaci, il settore sviluppa la progettazione, il disegno molecolare, la sintesi e lo studio delle relazioni tra struttura chimica ed attività biologica. Oggetto di studio è anche l’elucidazione, a livello molecolare, del meccanismo d’azione dei farmaci, nonché gli aspetti chimico-tossicologici connessi al loro utilizzo. Sono, inoltre, oggetto di interesse del settore le tecniche di preparazione estrattive e sintetiche dei farmaci, radiofarmaci, gli aspetti chimico-tecnologici connessi alla produzione industriale, l'analisi quali e quantitativa delle sostanze aventi attività biologica o tossicologica, nonché dei medicinali e dei loro metaboliti. Per quanto concerne l’aspetto nutraceutico-alimentare, oggetto di studio sono: la composizione chimica e le proprietà nutrizionali di alimenti naturali e trasformati, prodotti dietetici, integratori ed alimenti salutistici; gli aspetti chimico-tecnologici connessi alla produzione industriale degli stessi; le modifiche indotte dai processi di conservazione; i componenti responsabili di potenziali allergie ed intolleranze o di rischio tossicologico da contaminazione; l’uso e lo sviluppo di tecniche e metodi di dosaggio convenzionali ed innovativi, applicate anche al controllo di qualità. Per quanto concerne gli aspetti biotecnologici, il settore sviluppa i temi di ricerca che approfondiscono le conoscenze di base necessarie per la progettazione di processi industriali che utilizzano microrganismi, colture cellulari, enzimi immobilizzati. Include, inoltre, il controllo e la validazione dei processi fermentativi e dei prodotti ottenuti, con riferimento ai processi biotecnologici in uso nell'industria farmaceutica, chimica, alimentare e nel risanamento ambientale. Il settore si interessa anche di metodologie didattiche e Storia della Chimica ed il suo contenuto si addice a discipline di insegnamento avanzate e ad elevato grado di complessità congruenti con la presente declaratoria.

06/A2: PATOLOGIA GENERALE E PATOLOGIA CLINICA

Il settore si interessa dell'attività scientifica e didattico-formativa, nonché dell'attività assistenziale a esse congrua nel campo della Patologia generale e fisiopatologia generale; la ricerca di base e applicata del settore comprendono la medicina molecolare e lo studio della patologia cellulare con specifiche competenze nell’ambito della oncologia, immunologia e immunopatologia, e della patologia genetica, ultrastrutturale e molecolare. Il settore si interessa inoltre dell’attività scientifica e didattico - formativa, nonché dell’attività assistenziale a esse congrua nel campo della Patologia Clinica con particolare riferimento alla semeiotica e alla metodologia di laboratorio in citologia, citopatologia, immunoematologia e patologia genetica e nella applicazione delle metodologie cellulari e molecolari alla diagnostica in patologia umana. Il settore ha competenza anche negli aspetti biotecnologici e diagnostico-clinici nella medicina della riproduzione, nella medicina del mare e nella medicina delle attività motorie e sportive. Il settore si interessa infine all’attività scientifica e didattico – formativa nel campo della Storia della Medicina compresa l’epistemologia medica, la metodologia scientifica medica e la bioetica ed i suoi risvolti nelle attività cliniche ed assistenziali, la pedagogia medica, la museologia medica, la storia della medicina veterinaria e la paleopatologia.